Rifacimento di un pavimento interno e detrazione sulle ristrutturazioni edilizie
prevede che le opere di manutenzione ordinaria eseguite all’interno di spazi comuni condominiali possano accedere al beneficio fiscale.
In questo caso rientrano tra le spese detraibili la rimozione del pavimento esistente compreso il sottofondo, la realizzazione di un nuovo sottofondo, la fornitura e la posa del nuovo pavimento. Non ci sono caratteristiche particolari che debba avere il nuovo pavimento. È detraibile un pavimento di materiale e colore diverso dal precedente, come pure un pavimento con le medesime caratteristiche. Segnalo inoltre che sono detraibili anche le spese sostenute per semplici riparazioni di pavimenti interni di parti condominiali, senza dover per forza provvedere alla sostituzione di tutte le piastrelle. Stesso discorso è applicabile ad interventi di riparazione o sostituzione dei gradini delle scale comuni.
Qualora invece il medesimo intervento di sostituzione o riparazione del pavimento avvenga all’interno di un’abitazione privata, le spese sostenute non sono detraibili. Lo possono diventare solo nel caso in cui la rimozione e sostituzione del pavimento sia un’opera necessariamente conseguente ad un’altra opera che invece può beneficiare a pieno titolo della detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie.
Rifacimento di un pavimento interno e detrazione sul risparmio energetico
Spieghiamo meglio con un esempio. All’interno della mia abitazione decido di sostituire l’impianto di riscaldamento esistente con un impianto a pavimento alimentato da una caldaia a condensazione. L’opera può beneficiare della detrazione sul risparmio energetico. Per posare l’impianto a pavimento sarà necessario rimuovere la pavimentazione esistente e posarne una nuova. In questo caso allora anche le spese di rifacimento del pavimento possono accedere al beneficio fiscale.
Pavimenti esterni e detrazione sulle ristrutturazioni edilizie
Se invece si parla di spazi esterni privati il discorso è diverso. La posa di una nuova pavimentazione dove prima non era presente è sempre detraibile, mentre nel caso di sostituzione di un pavimento esistente è necessario modificarne la superficie (intesa come forma dell’area pavimentata) e i materiali. Per far rientrare nella detrazione il semplice rifacimento di una pavimentazione esterna privata conservandone medesima superficie e materiali, bisogna trovarsi nella solita situazione legata all’esecuzione di altre opere agevolabili.
Rendiamolo più comprensibile con un esempio. Sotto la pavimentazione esterna del mio giardino passano delle tubazioni dell’impianto idraulico che devo sostituire completamente posando tubazioni più resistenti. L’opera può beneficiare della detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie. Per procedere devo rimuovere la pavimentazione esistente e poi ripristinarla. In questo caso il rifacimento del pavimento è un’opera necessariamente conseguente ad un intervento agevolabile, pertanto rientrano nella detrazione anche le spese relative alla pavimentazione.
Pavimenti esterni e detrazione sul risparmio energetico
La detrazione sul risparmio energetico non è ammessa né per la semplice sostituzione né per la posa di nuovi pavimenti esterni. Tuttavia, qualora l’intervento relativo al pavimento esterno sia necessario per un’opera più vasta che invece può beneficiare della detrazione fiscale sul risparmio energetico (come ad esempio l’isolamento di una terrazza di copertura pedonabile), allora anche le spese per la pavimentazione esterna di copertura sono detraibili.
Nessun commento:
Posta un commento